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Classicamente la ricostruzione degli incidenti stradali è effettuata utilizzando un approccio "a ritroso", in cui il sinistro viene ricostruito partendo dalle posizioni di quiete dei mezzi e risalendo alle loro velocità prima dell'urto. Le traiettorie post-urto dei mezzi sono quindi supposte note, e la perdita di velocità dei veicoli lungo la traiettoria è determinata utilizzando relazioni cinematiche.

Tali approcci, nati negli anni '50-'70, hanno rappresentato l'unica soluzione disponibile prima dell'avvento dei personal-computer.

Con la diffusione ormai capillare di questi dispositivi, è però possibile affrontare convenientemente la ricostruzione di un sinistro utilizzando le cosiddette analisi "in avanti", in cui il sinistro è ricostruito partendo dalla configurazione d'urto e calcolando il susseguente moto dei veicoli fino al raggiungimento delle posizioni di quiete (tramite integrazione numerica nel tempo delle equazioni che descrivono le forze agenti sui corpi).

Gli approcci in avanti, si sono dimostrati più affidabili rispetto ai metodi a ritroso, proprio per la possibilità di descrivere più fedelmente il moto dei veicolo nella fase post-urto, e perché consentono di indagare efficacemente sinistri con dinamiche complesse e/o con collisione multiple.

Ad oggi esistono numerosi software commerciali (validati con pubblicazioni scientifiche SAE soggette a peer-review) che consentono di effettuare la ricostruzione di un sinistro utilizzando un approccio "in avanti" e che, per la maggior parte, calcolano la collisione utilizzando varianti del modello di Kudlich-Slibar (es. PC-Crash, Analyzer Pro, FARO HD, Virtual Crash).

E' quindi fondamentale, per i professionisti nel settore dell'infortunistica stradale, la conoscenza concreta della letteratura scientifica più aggiornata, sia come proprio bagaglio culturale personale, sia per poter valutare la bontà delle ricostruzioni effettuate con l'ausilio di software dedicati.

Per questo motivo verranno organizzati sul territorio italiano corsi avanzati che illustrino gli approcci moderni alla ricostruzione. I corsi presenteranno tutti i necessari contenuti teorici, accompagnati da esercizi pratici per fornire una concreta comprensione dei modelli descritti.

Organizzazione dei seminari

Il programma dei corsi, sarà sviluppato su un percorso di 4 incontri della durata di un giorno ciascuno.

Ogni singolo incontro, sarà poi seguito da una giornata di laboratorio pratico (opzionale) in cui i concetti teorici saranno applicati a casi concreti utilizzando il software PC-Crash.

 Comprendendo anche il laboratorio pratico, il programma sarà quindi articolato su 4 moduli della durata di due giorni ciascuno.

1° Modulo – Modello di collisione di Kudlich Slibar

Ricostruzione di un incidente stradale: definizione del problema ed obiettivi; Richiami di fisica e matematica per la ricostruzione degli incidenti stradali: quantità di moto, momento angolare; Energia cinetica, energia rotazionale; Attrito statico, attrito dinamico; Lavoro, impulso di una forza (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Integrale, derivata e risoluzione numerica; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Modello di collisione di Kudlich-Slibar: obiettivi e ipotesi del modello; concetto di coefficiente di restituzione; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) attrito nel piano di contatto; utilizzo del modello per descrivere urti pieni, urti con slittamento, urti con aggancio; definizione del coefficiente di restituzione negativo ed esempi di applicazione; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) derivazione matematica del modello; utilizzo nella pratica; verifica dei risultati e analisi dei parametri; analisi delle incertezze; risoluzione di esercizi, sia manualmente che con fogli di calcolo; Laboratorio il modello di Kudlich-slibar in PC-Crash; studio degli effetti della variazione dei parametri di collisione; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) ricostruzione di un sinistro stradale con PC-Crash: Analisi dello stato dei veicoli; Importare la planimetria da Google Earth; Inserire le misurazioni dei verbalizzanti; Importare i veicoli ed impostarne i dati; Assegnare sagome 2D e 3D ai veicoli; Impostare lo stato dei veicoli dopo l'urto; Analisi della collisione; Funzionamento dell'ottimizzatore e ottimizzazione; Analisi delle incertezze; Utilizzo dei diagrammi; Stampa delle planimetrie; Filmati 3D del sinistro; risoluzione di un caso proposto dagli studenti;

2° Modulo -Energia di deformazione, EBS ed EES

Breve introduzione storica sulla ricerca nel campo degli incidenti stradali; La ricerca di Campbell e il concetto di EBS; Definizione matematica e riferimento alle prove sperimentali; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) EES; Effetti del coefficiente di restituzione; Crash 3; Effetto della direzione della forza d'urto; Energia di deformazione e perdita di energia tangenziale; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Calcolo dell'energia di deformazione tramite comparazione visiva; Calcolo dell'energia di deformazione a partire dalle deformazioni; Ricavare i coefficienti di rigidezza dai crash-test; Ripartizione dell'energia di deformazione in una collisione tra due veicoli; Laboratorio Definizione del profilo di deformazione in PC-Crash; Utilizzo delle nuvole di punti dei veicoli in PC-Crash; Modulo per il calcolo dei valori di EES dalle deformazioni; Utilizzo del database NHTSA; Utilizzo del database Recon-Data; Ottimizzare la ricostruzione utilizzando i valori di EES; Utilizzo dei dati dei crash-test (calcolo dei coefficienti per il crash3, calcolo del deltaV e del coefficiente di restituzione); 3° Modulo Dinamica del veicolo Moto rettilineo uniforme; Moto uniformemente accelerato; Moto circolare uniforme; Moto cicolare vario; Moto in salita/discesa; Caduta di un veicolo; Modello dello pneumatico; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Descrizione delle forze agenti su un veicolo; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Soluzione numerica delle equazioni differenziali; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Tracce di frenata, di imbardata, di spin, di accelerazione; Velocità critica in curva; Velocità di sbandata dalle tracce di imbardata; ABS e ESP; Laboratorio Modello dinamico del veicolo in PC-Crash; Modelli di guida in PC-Crash; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Analisi del moto di un veicolo con calcoli manuali; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Analisi del moto di un veicolo in PC-Crash; Ricostruzione di un sinistro utilizzando i modelli di guida; Comparazione con l'analisi manuale;

3° Modulo – Dinamica del veicolo in pista

  • Moto rettilineo uniforme;
  • Moto uniformemente accelerato;
  • Moto circolare uniforme;
  • Moto cicolare vario;
  • Moto in salita/discesa;
  • Caduta di un veicolo;
  • Modello dello pneumatico; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica)
  • Descrizione delle forze agenti su un veicolo; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica)
  • Soluzione numerica delle equazioni differenziali; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica)
  • Tracce di frenata, di imbardata, di spin, di accelerazione;
  • Velocità critica in curva;
  • Velocità di sbandata dalle tracce di imbardata;
  • ABS e ESP;
Laboratorio
  • Modello dinamico del veicolo in PC-Crash;
  • Modelli di guida in PC-Crash; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica)
  • Analisi del moto di un veicolo con calcoli manuali; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica)
  • Analisi del moto di un veicolo in PC-Crash;
  • Ricostruzione di un sinistro utilizzando i modelli di guida;
  • Comparazione con l'analisi manuale;

4° Modulo – Analisi dell'evitabilità di un sinistro

Psicologia del traffico: percezione e reazione; Studio della fase pre-urto di un sinistro; Definizione del concetto di evitabilità di un sinistro; Spazio e tempo di arresto; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Evitabilità in tempo; Evitabilità in distanza; (spiegazione supportata da filmati e da esercitazione pratica) Tempo di fuga; Analisi delle incertezze nell'analisi della evitabilità; Esempio di errori comuni nell'analisi dell'evitabilità; Esempi di analisi nel caso di assenza di tracce di frenata; Laboratorio Ricostruzione di un sinistro stradale in PC-Crash; Analisi della fase pre-urto; Identificare il punto di avvistamento; Utilizzo della fase pre-urto per verifica della ricostruzione; Analisi della evitabilità in tempo; Analisi della evitabilità in distanza; Analisi del tempo di fuga; Analisi delle incertezze; Utilizzo dell'ambiente 3D per l'analisi della fase pre-urto; Utilizzo dei diagrammi e rappresentazione dei risultati; Per maggiori informazioni sulle date e sulle città ove si terranno i seminari è consigliabile tenersi informati iscrivendosi alla newsletter del sito www.gaetanoespositoorg .