I partecipanti ai nostri corsi devono imparare …
Riceviamo da Pasquale Passaro e volentieri pubblichiamo
Archiviato il corso RE (Rami Elementari – dal 21 nov. al 13 dic. 2014), appena concluso il corso di estimo tecnica (dal 16 al 24 gennaio 2015) e pronti per l’avvio ( 6 – 28 febbraio 2015) del primo modulo del corso di ricostruzione incidenti stradali, vogliamo riflettere su questa esperienza iniziale del gruppo di lavoro nell’ambito dello Studio Tecnico Gaetano Esposito & Partners.
Abbiamo maturato la convinzione, con la quale già filosoficamente ci eravamo impostati nella preparazione dei corsi, che i più efficaci sono quelli che riescono a trovare il giusto equilibrio tra teoria e pratica: il valore formativo delle attività pratiche e professionalizzanti deve trovare posto fin dai primi anni della formazione di base di tutte le professioni in quanto unico terreno di apprendimento del saper fare.
Esse, nel contesto in cui il sapere ed il saper essere vengono messi costantemente alla prova dei fatti, sono l’unico ambito lecito per la formazione specialistica e per la formazione continua dei professionisti.
Tutti i professionisti devono orientare il loro agire non solo nella riproposizione meccanica di modelli e procedure, ma devono tendere ad ottenere il miglior risultato.
Non si devono preoccupare solo del loro sapere teorico, ma devono imparare praticando o conoscendo la pratica, parte integrante del percorso formativo e partecipe della realizzazione delle competenze.
I corsi offerti nella durata compatibile al sistema europeo dei crediti sono realmente sufficienti per la professionalizzazione se limitati ad una didattica frontale di un numero variabile di ore più altre ore dedicate allo studio individuale?
Verrebbe di rispondere di no; occorre prevedere una meticolosa programmazione tra conoscenza data dai docenti ed abilità, competenza acquisita dai partecipanti.
In definitiva le attività formative che portano all’acquisizione della competenza specialistica devono essere distinte in attività formative didattiche ed in attività formative professionalizzanti; le prime comprendono lezioni, seminari, meglio se interattive con l’ausilio di tutori, le seconde comprendono esercitazioni e laboratori.
L’attività formativa didattica assicura l’acquisizione delle conoscenze, quella professionalizzante delle abilità e dei comportamenti necessari allo specialista.