Anniversario della morte di Galileo Galilei
L’8 gennaio del 1642 moriva a Firenze Galileo Galilei innovatore del suo tempo, promotore di una rivoluzione che ha spostato l’asticella della conoscenza molto più in alto stabilendo nuovi canoni scientifici.
Particolare gratitudine deve essere tributat a questo scienziato in particolare da tutti coloro che operano nel settore della ricostruzone degli incidenti stradali.
Lo scienziato nacque a Pisa nel 1564, studiò prima medicina per poi avvicinarsi alla fisica, alla matematica e all’astronomia. Grazie allo studio e al perfezionamento del cannocchiale riuscì a scrivere alcune delle teorie più importanti della fisica dell’epoca, in particolare sulla rotazione della Terra (esposta nel “Dialogo sui Massimi sistemi”) e sul movimento della Terra e dei pianeti.
Le sue riflessioni sulla teoria copernicana misero in discussione il pensiero dominante dell’epoca che vedeva la Terra posizionata al centro dell’universo. Galilei sovvertì questo orientamento evidenziando come, in realtà, il nostro fosse un pianeta come altri che girava intorno al Sole.
Una teoria che gli valse il sospetto di essere un eretico e l’accusa di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture. Per questo la Chiesa lo condannò 1633 e lo costrinse a rinnegare tutte le riflessioni esposte fino a quel momento.
Galileo Galilei cambiò il modo di fare scienza applicando ai suoi studi il metodo empirico che avrebbe portato le discipline scientifiche nell’era moderna.
Galileo perfezionò il cannocchiale e dimostrò “inconfutabilmente” le teorie copernicane, rimettendo il Sole al centro degli astri e rivoltando non solo le fondamenta della scienza ma anche della religione (cosa che, come sappiamo, non fu gradita alla Chiesa).
Galileo, che fu uno degli astrologi più rinomati e consultati della sua epoca.
Le sue spoglie riposano in Santa Croce a Firenze