Andamento non orizzontale delle tracce sulle fiancate

Nel caso di urti fronto-laterali è spesso possibile stabilire, con buona precisione, se il veicolo il cui frontale è venuto a contatto con la fiancata dell’altro era fermo o in movimento.

Occorre osservare, infatti, che un urto laterale impone al veicolo urtato un moto di rollio che provoca il sollevamento della fiancata urtata e l’abbassamento di quella opposta: la spinta inferta impone una maggiore compressione delle sospensioni del parallelo opposto all’urto (Figura 1).

Per effetto di tale dinamica la parte frontale del veicolo urtante andrà a strisciare su di una superficie che si solleva la traccia risultante avrà un andamento decrescente nella direzione del moto e cioè partirà ad una certa quota e terminerà ad una quota che potrà essere anche 10-15 cm inferiore (Figura 2).

Figura. 1 – L’auto urtata lateralmente subisce un moto di rollio.

 

 Figura 2 – Andamento decrescente della traccia d’urto sulla fiancata dell’auto.

L’abbassamento della traccia sarà tanto più pronunciato quanto maggiore è la velocità del veicolo urtante (rimanendo nel campo di intensità d’urto che non impongono traslazioni laterali al veicolo urtato) e sarà più evidente se questo, durante il contatto, è sottoposto ad un’azione frenante che gli fa abbassare l’anteriore.

Questo tipo di esame è spesso utile per la verifica della veridicità di incidenti del tipo ‘lieve urto laterale-perdita di controllo-violento urto frontale dall’altra parte’, che provocano sempre grandi cautele e sospetti.

In Figura 1 e 2 sono mostrate alcune tracce significative: