Il country group italiano di EVU (ora: ASAIS-EVU Italia) è il riferimento per l’Italia di EVU (Europäische Vereinigung für Unfallforschung und Unfallanalyse e.V.), associazione che raccoglie gli esperti che si occupano dello studio e dell’analisi degli incidenti stradali con metodologia rigorosamente scientifica.
qui di seguito un estratto dello Statuto

Art. 2: SCOPI

  • 1) L’Associazione, riconosciuta come unica rappresentante in Italia dell’associazione generale europea EVU (Associazione Europea per lo Studio e l’Analisi degli Incidenti Stradali), con sede a Wiesbaden 65174, Germania, ha lo scopo di:
    • a) promuovere, valorizzare, partecipare, diffondere e condurre, anche tramite terzi, ricerche e studi scientifici nel campo dell’analisi degli incidenti stradali e della sicurezza dei veicoli;
    • b) promuovere, in ogni modo, una maggiore consapevolezza sugli strumenti giuridici e scientifici di questo settore anche al fine di migliorare la sicurezza stradale;
    • c) partecipare, produrre, organizzare, direttamente o meno, attività di formazione in favore dei professionisti operanti nel settore, con particolare attenzione e riferimento ai propri soci, favorendone incontri e relazioni con l’utilizzo delle più ampie modalità;
    • d) individuare, studiare e predisporre strumenti deontologici con cui impegnare i propri associati e garantire un’unitaria posizione comportamentale;
    • e) in generale, promuovere e sostenere tutte le attività di EVU EUROPA nonché dare attuazione con effetto vincolante alle direttive che dovessero pervenire da questa Associazione madre purché non in contrasto sia con le normative comunitarie ed italiane sia con il presente statuto. In particolare, l’Associazione svolgerà anche le seguenti attività descritte a mero titolo esemplificativo e non tassativo: mostre, convegni, esposizioni, eventi ed altre analoghe iniziative; realizzare, pubblicare (su carta, on line o altro), riviste, libri ed ogni altro materiale con possibilità di distribuzione con ogni mezzo, incluso internet, anche a carattere periodico; produrre e distribuire, direttamente o tramite terzi, registrazioni, video, filmati, realizzazioni radiofoniche ecc..; organizzare e realizzare ogni altra iniziativa, nessuna esclusa, utile al perseguimento dei propri scopi con possibilità di poter somministrare, anche attraverso soggetti terzi, cibi e bevande di ogni genere negli spazi gestiti anche temporaneamente.
  • 2) L’Associazione, inoltre, potrà promuovere e sviluppare contatti, scambi, partecipazioni e collaborazioni, previa comunicazione a EVU EUROPA, in Italia ed all’estero, con soggetti, enti, società ed istituzioni, sia pubblici che privati, che possano collaborare, a qualsiasi titolo, con la medesima Associazione per il raggiungimento dei suoi fini istituzionali.
  • 3) L’Associazione non ha scopo di lucro ma potrà compiere tutte quelle operazioni, anche finanziarie e commerciali che risultino utili al raggiungimento degli scopi sopra indicati purché ad essi direttamente connessi.
  • 4) Pertanto l’associazione non potrà distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre associazioni che per legge, statuto o regolamento facciano parte della medesima e unitaria struttura.

 Art. 5: SOCI ORDINARI

  • 1) Sono soci ordinari tutti quei soggetti pubblici e privati, persone fisiche, giuridiche, associazioni, comitati o enti che, avendone fatto richiesta in forza dei requisiti necessari, accettino le finalità dello statuto e del codice deontologico, impegnandosi a partecipare all’Associazione e contribuendo al suo finanziamento.
  • 2) La domanda di ammissione a socio ordinario deve essere presentata in forma scritta e motivata al Presidente, il quale si farà carico di comunicare al richiedente i requisiti quali: il titolo di studio (se persona fisica), il curriculum vitae, la presentazione di almeno due soci ovvero i motivi per cui si chiede di prescinderne, il proprio rapporto con il mondo dei ricostruttori della dinamica degli incidenti stradali e le eventuali pubblicazioni e/o relazioni svolte sull’argomento, l’approvazione del codice deontologico e la frequentazione ad eventi formativi e partecipativi, la partecipazione o meno ad altre associazioni analoghe, il rispetto dello statuto e delle altre direttive individuate dalla stessa Associazione. Una volta raccolti i requisiti, il Presidente li sottopone alla valutazione ed all’approvazione da parte del Consiglio Direttivo.
    La nomina a socio comporta il versamento di una quota contributiva il cui ammontare deve essere determinato dall’Assemblea su proposta del Presidente. A questo proposito l’ammontare di detta quota sarà comunicato in forma scritta (anche telematica) ai soci entro il 31 dicembre dell’anno precedente rispetto a quello di riferimento. I soci per non rendersi inadempienti e non incorrere nelle ipotesi di decadenza di cui al comma successivo dovranno corrispondere detta quota entro il successivo 31 gennaio.
  • 3) Un socio potrà essere dichiarato decaduto qualora:
    • a) non versi la quota associativa;
    • b) persegua fini differenti e in contrasto con lo scopo e lo spirito previsto dal presente Statuto, con il codice deontologico, con gli eventuali regolamenti interni e con le delibere assunte dagli organi societari;
    • c) vengano meno i requisiti, o siano -laddove possibile- inadempiuti, per l’ammissione a socio;
    • d) ponga in essere comportamenti di particolare gravità tali da far venire meno il rapporto fiduciario con la compagine sociale. L’esclusione, che avrà comunque effetti immediati, dovrà essere deliberata dal Consiglio Direttivo e comunicata entro cinque giorni. Il socio dichiarato decaduto potrà richiedere all’Assemblea entro il termine perentorio di quindici giorni dalla ricezione della comunicazione, tramite il Presidente di riesaminare la propria esclusione al fine di essere riammesso. L’Assemblea, nel caso di tempestiva richiesta di riesame, dovrà pronunciarsi entro novanta giorni in maniera inappellabile.
  • 4) Ogni socio può recedere dalla sua qualità dandone comunicazione scritta all’Associazione da inviarsi al Consiglio Direttivo. Il socio recedente così come il socio decaduto dovrà comunque fare fronte al pagamento della sua quota per l’anno solare in corso in cui detto recesso sia esercitato