Immagine convegno AITVENERDI 10 FEBBRAIO 2017 Ore 14.30 | La figura del Tecnico nel Processo: Rapporti con il Magistrato; Compiti e funzioni del CTU e del CTP; Profili di responsabilità professionale collegati alla funzione di Consulente Avv. Fabio Sanfilippo, Ordine Avvocati Napoli   Ore 16.30 | La figura del Tecnico Ricostruttore come definita dalla Norma UNI 11294: Competenze richieste e riferimenti; Le indicazioni della 11472 sulle indagini di ricostruzione ed approfondimenti applicativi Prof.Ing.Francesco Saverio Capaldo,Università degli Studi di Napoli Federico II Programma: CTU e CTP in ambito Stradale (durata 120’)

La figura del Tecnico nel Processo

Il principale obiettivo formativo è quello di far comprendere l'importanza della figura del tecnico all'interno del processo sia civile che penale il tutto senza alcuna presunzione di esaustività delle fattispecie trattate. La posizione di tecnico può essere duplice in relazione  alla figura sia di CTU (Consulente Tecnico d'Ufficio ) che CTP (Consulente Tecnico di Parte), contemperando interessi totalmente diversi nel processo, in relazione al diverso bene giuridico cui il medesimo professionista è chiamato a tutelare. Tale figura professionale assume un ruolo ancora più delicato alla luce della L. 23 marzo 2016, n. 41 «Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonché disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274» che ha sostanzialmente variato le possibili pene. La figura del Tecnico Ricostruttore come definita dalla Norma UNI 11294 (durata 180’) In particolare il tecnico chiamato dal giudice o da una parte è una figura professionale indipendente e molto variegata che deve cercare  di realizzare un’indagine compiuta a distanza di tempo dall’evento incidentale che si è verificato. Alcune dei fatti sui quali questi deve lavorare potrebbero non essere più disponibili, altri potrebbero essere variati nel tempo. La competenza di questa figura professionale sembra non essere «certificata» se non dall’esperienza acquisita negli anni. L’UNI, Ente Italiano di Normazione, già nel 2008 ha provveduto ad emanare una norma, la 11294, ripresa ed aggiornata nell’aprile 2015, sulla «Qualificazione dei tecnici per la ricostruzione  e l’analisi degli incidenti stradali» che vuole indicare un minimo di competenze per la qualificazione dei tecnici che effettuano la ricostruzione degli incidenti stradali, delle cause tecniche che li hanno determinati e dei comportamenti delle persone coinvolte nell’evento. L’analisi e le conclusioni sono il risultato della ricerca e dello studio di dati rilevati. Nell’immediato tali rilievi sono condotti dagli agenti accertatori (Art 11 e 12 del c.d. Nuovo codice della Strada e s.m.i.). In seguito potrebbe essere lo stesso tecnico a dovere eseguire delle rilevazioni ad integrazione. Nel 2013 la norma 11472, ad integrazione della 11294/2008, fornisce una corposa serie di indicazioni e procedure per il rilievo degli incidenti stradali, ponendo l’attenzione su cosa deve essere rilevato e con quali modalità affinché il lavoro svolto possa costituire una valida base di partenza per la ricostruzione dell’incidente. La norma, infine, specifica come tali indicazioni, non cogenti, siano dirette agli operatori di Polizia Giudiziaria. Questo non implica che esse non possano essere recepite correttamente anche dagli altri investigatori. Locandina AIT PDF