DETERMINAZIONE DELLA COERENZA NEL MODELLO DI PERIZIA ANIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Talvolta quando siamo chiamati, nell’espletamento del nostro lavoro, a compilare dei modelli già predisposti, può accadere che, rispetto a talune voci, nascano dei fraintendimenti che poi provocano conseguenze anche non volute.

Mi è capitato, nel corso della mia attività ultratrentennale, di imbattermi in errori di interpretazione del contenuto della casella:

 

 

 

 

questo tipo di errore se commesso dal fiduciario può indurre il liquidatore a negare la veridicità del sinistro e negare il risarcimento.

Voglio precisare che ciò accade non con grande frequenza e produce il ricorso alla giustizia da parte di chi anela ad ottenere il giusto risarcimento. Vorremmo dare il nostro contributo per evitarlo o per ridurne la frequenza.

Il modello di perizia ANIA quando compilato da fiduciari di compagnia a seguito di incarico per la determinazione del quantum e per dare indicazioni alla propria mandante circa la legittimità tecnica della richiesta avanzata.

Spesso accade che, nello stilare il modulo, distrattamente o erroneamente viene omessa o mal compilata la voce di cui ci stiamo occupando.

In questo breve articolo ci soffermeremo su come si compila la voce  “Coerenza del danno con la dinamica del sinistro”

 

 

Tre sono le possibili risposte:

1) SI = Il danno al veicolo oggetto di perizia è coerente con la dinamica del sinistro;

 

 

2) NO = Il danno al veicolo oggetto di perizia non è coerente con la dinamica del sinistro;

 

 

3) DA VERIFICARE = Al momento della quantificazione, il danno non è stato ancora valutato coerente con la dinamica del sinistro e quindi si procede alla quantificazione preventiva prima di accertarne la coerenza.

 

 

Le indicazioni sembrano molto chiare su cosa bisogna inserire nella casellina in oggetto.

Purtroppo, però, si confonde il termine “Coerenza” ed in particolare, il concetto di “Coerenza del danno con la dinamica del sinistro”.

Ricordiamo al lettore la definizione di Coerenza del danno riferita all’ambito dell’infortunistica stradale:

Se si cerca dal vocabolario, il termine “coerenza”, si trova:

“…fig. che non presenta contraddizioni con sé o con altre cose, conseguente, corretto.”

Nel campo della meccanica stradale la “coerenza” è  associata alla relazione che intercorre tra un danno e la dinamica descritta dall’attore e quindi, in altre parole, un danno può o non può essere coerente con un determinata dinamica. Per accertare la coerenza quindi, si deve leggere, con grande attenzione, la dinamica dichiarata.

Tutto ciò per chiarire al tecnico, che chi compila il modello di perizia deve vagliare attentamente  quello che sta inserendo nella casellina “Coerenza del danno con la dinamica del sinistro”.

La coerenza ricercata è riferita alla dinamica del fatto non ad altro.

Mi è capitato invece di vedere che la “coerenza” venisse negata perché non vi era corrispondenza economica tra la richiesta avanzata ed il valore determinato dal tecnico incaricato.

Se, per esempio, il danneggiato avanza la richiesta  di 1000 € e il  fiduciario valuta il danno complessivamente in euro 500, ciò non significa che la valutazione del danneggiato “non è coerente” e quindi nella casellina non bisogna inserire il “NO” perché è chiaro che si sta discutendo di un argomento completamente diverso dalla “Coerenza con la dinamica del sinistro”.