Alcuni semplici ma efficaci consigli per ottenere riproduzioni tridimensionali di buona qualità. Naturalmente ciascuno poi si comporterà secondo la propria esperienza e secondo i risultati che riesce ad ottenere. Non abbiamo la pretesa di possedere la verità ma vogliamo solo parlarvi della “nostra esperienza” maturata sul campo.
Modalità di scatto
Quando è possibile ruotare intorno al soggetto o camminare attraverso (nel caso di rilievo di scenari) utilizzare la ripresa fotografica ad assi convergenti o integrare le due tipologie di ripresa.
Regole generali
– Evitare sorgenti di luce diretta sul soggetto, e dunque la produzione di ombre che potrebbero nascondere parti e dettagli della superficie che si sta riprendendo;
– Evitare modelli trasparenti, specchiati e riflettenti i quali generano effetti che inevitabilmente possono falsare l’elaborazione del software;
– In caso di esterni ed elaborazione di luoghi, l’ideale è scattare durante giornate nuvolose o comunque in condizioni di luce diffusa;
– Evitare l’utilizzo di valori ISO troppo elevati;
– Utilizzare un alto valore di apertura del diaframma (compreso quindi tra f/8 e f/16) aiuta ad avere una maggiore profondità di campo nell’immagine e aumenta la nitidezza della stessa.
– Evitare foto troppo sfuocate considerando impostazioni appropriate della modalità di scatto (tempi di posa veloci dove possibile) o in alternativa l’utilizzo di un treppiede;
– Evitare l’uso di flash per non alterare il colore e i riflessi;
– È necessaria un’abbondante sovrapposizione tra le diverse fotografie (70-80%), ed è quindi preferibile scattare quante più foto possibili, tenendo bene a mente la regola del tre: ciascuna parte della scena che si desidera ricostruire deve apparire in almeno tre diverse immagini prese da differenti posizioni (il punto d’origine delle fotografie deve essere differente).