da Yahoo Auto
La scienza della sicurezza stradale ha fatto negli ultimi anni passi da gigante e molto del merito va all’ideazione di crash-test sempre più sofisticati e severi che hanno trasformato le nostre auto in mezzi sempre più sicuri.
Di norma, questi “esperimenti distruttivi” valutano diversi aspetti della dotazione di sicurezza delle vetture, ma quello che tutti noi abbiamo in mente quando si parla di crash-test è lo scontro di un’auto contro una superficie solida e indeformabile: questo avviene di solito ad una velocità di 40 Miglia orarie, ovvero circa 65 Km/h (la velocità dipende dall’organizzazione che effettua il test).
In una trasmissione televisiva si è invece voluto vedere l’effetto di un urto del genere, aumentando però la velocità d’impatto fino ad arrivare ben oltre i limiti imposti dal Codice della Strada portandola a quasi 200 Km/h (120 Miglia orarie). La vittima? Una povera Ford Focus che subisce in questo modo una rottamazione un po’ “particolare”…
I risultati dello schianto sono scioccanti: la macchina si accartoccia su se stessa fino a ridursi a poco più di un terzo delle dimensioni originarie, mentre i manichini inseriti all’interno sono ridotti in mille pezzi. Pensate che un incidente del genere possa avvenire solo raramente? Purtroppo vi sbagliate: basti pensare che l’energia sprigionata è la stessa di un urto frontale tra due autovetture che si muovono a 100 Km/h. Mai come in questo caso vedere tali immagini dovrebbe far riflettere sulle nostre abitudini alla guida e su quanto guidare con prudenza possa salvare la vita!
Emiliano Caretti