VALORE ANTESINISTRO DI UN VEICOLO
Riceviamo da Roberto Barbarino e volentieri pubblichiamo.
APPUNTI SUL VALORE ANTESINISTRO DI UN VEICOLO
Il valore antesinistro di un veicolo è dato dal valore di mercato che lo stesso ha al momento del sinistro. Tale valore è basato su parametri ben definiti: – modello e versione del veicolo stesso; – allestimenti particolari; – numero di proprietari; – km percorsi; – stato d’uso generale; – età (anagrafica) del veicolo. Ancor oggi, forse per comodità o forse per una posizione di mercato ormai acquisita, gli operatori del settore (venditori d’auto, periti assicurativi) basano le loro quotazioni su mercuriali quali Eurotax, Quattroruote ed Il Volante. Tali listini, a loro dire, non fanno altro che monitorare il mercato e riportare i valori medi di acquisto e di vendita. Tale monitoraggio, però, si limita agli ultimi 9 anni e, pertanto, NON si potrà conoscere dagli stessi un valore antesinistro di veicoli più anziani. La mia personale esperienza nonché la necessità di conoscere in modo più approfondito il mercato che mi circonda mi ha portato a redigere il presente vademecum al fine di meglio orientarmi in tale mondo. In primis bisogna dire che, ad oggi, esistono metodi di rilevamento del mercato SICURAMENTE più affidabili dei suddetti mercuriali e, tra l’altro, gratuiti. Si parte dai giornalini locali in cui vari rivenditori pubblicizzano il loro parco di autovetture usate per finire, poi, ad internet (auto-moto.ebay.it, motori.alice.it, www.car4you.it, www.autosupermarket.it, www.shoppingcar.it) basta ricercare “automobili usate”. Ora, questa varietà di informazioni unitamente alla maggiore quantità delle stesse ed ad una selezione “geografica” (da utilizzare senza dubbio www.autoscout24.it) dei veicoli acquistabili permette una maggiore comprensione del valore medio del veicolo in oggetto di valutazione per poi entrare nello specifico dei parametri di cui sopra. E’ palese, infatti, che un veicolo che ha avuto un solo proprietario abbia un valore maggiore di uno analogo con più passaggi di proprietà; analogamente un veicolo con pochi chilometri percorsi può sì essere “anagraficamente” vecchio ma di certo non lo è dal punto di vista meccanico! Pertanto, partendo da questi presupposti, sembra assurdo che i vari periti di compagnia “obbediscano” ciecamente ai valori a loro “consigliati” dai vari software di estimo peritale (vedi Genius, Acta et similia) che si vantano di inglobare i listini dei predetti mercuriali. Sentitevi liberi di apportare migliorie al testo e/o Vs. considerazioni: https://docs.google.com/document/d/1O7OZ-BZNm0KM7oidduUbXo2xAwACIq0FeVWEDGj1kTU/edit?usp=sharing