IL NUMERO DI OMOLOGAZIONE
In corrispondenza del codice armonizzato K presente sulla carta si circolazione rileviamo un codice alfanumerico che ci indica il codice di immatricolazione del tipo del veicolo, raramente nei documenti è riportato il codice di omologazione.
L’omologazione è l’atto con cui l’autorità competente verifica che un tipo di veicolo risponde alle prescrizioni tecniche previste dalla normativa.
Nel nostro Paese le norme di omologazione possono essere nazionali o CE.
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Determinati veicoli (autovetture prodotte dal 1996, motocicli dal 2003 e trattori agricoli dal 2005) rispondono ai dettami CE e l’omologazione, effettuata in un Paese membro, è valida in tutti gli Stati della Comunità.
I veicoli commerciali, i veicoli fabbricati in piccolissima serie ed i veicoli omologati su base individuale non rientrano nella normativa CE e dovranno ogni volta essere adeguati ai requisiti tecnici e di sicurezza nazionali del paese in cui devono essere posti su strada, se diverso da quello che ha concesso l’omologazione.
Per ottenere l’omologazione per tipo di un veicolo da produrre in serie, la casa costruttrice sottopone effettivamente alle prove necessarie un certo numero di veicoli e di loro componenti e, una volta che l’ha ottenuta, può produrre la serie di veicoli che deve corrispondergli e può commercializzarla rilasciando il cosiddetto certificato di origine o certificato di conformità comunitario (COC) che contiene il codice di immatricolazione assegnatogli.
Tale codice, espresso in forma alfanumerica, è quello che troviamo nel documento di circolazione.
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Per i veicoli omologati in Italia OE….EST… è il codice di immatricolazione che contraddistingue quelli per trasporto di persone fino a nove posti compreso il conducente della categoria M1 individuata nel Codice della Strada; OB….EST… veicoli N1 trasporto merci fino a 3,5t; OA….EST… motoveicoli e quadricicli; OX….EST… trattori agricoli.
I puntini interposti corrispondono a caratteri che vengono liberamente apposti dalla casa costruttrice.
A titolo di esempio indichiamo l’autovettura Alfa Romeo 159 diesel il cui codice di omologazione è “ e3*2001/116*0212* “, ma sulla carta di circolazione troveremo quasi sempre esclusivamente il codice di immatricolazione che è OEZAR03EST01 per la 1.9 110KW, OEZAR03EST04 per la 1.9 88KW, OEZAR03EST02 per la 2.4 147KW.
I primi tre caratteri successivi all’indicazione OE individuano la casa costruttrice con gli stessi caratteri che troviamo all’inizio del numero di telaio; quelli successivi all’indicazione EST possono variare in modelli della stessa vettura con la stessa motorizzazione quando, a seguito di modifiche sempre approvate con verifica degli enti di competenza, è stata apportata qualche variazione rispetto al tipo omologato in origine: di recente la Fiat aveva prodotto il primo modello di Grande Punto alimentata con GPL con la possibilità di trasportare solo quattro persone compreso il conducente; successivamente l’ha modificata per adeguarla a cinque posti ed ha perciò dovuto ottenere un’omologazione suppletiva e per distinguerla ha modificato i caratteri finali del codice di immatricolazione.
Nei veicoli Fiat, Lancia ed Alfa Romeo l’ultimo carattere espresso con un numero nella sequenza è in genere replicato nell’undicesima posizione del V.I.N. e da esso è possibile risalire alla motorizzazione specifica dell’autovettura.