Prima cosa da tener presente per cimentarsi nella creazione di ambienti, scenari, oggetti 3D con gli strumenti di fotogrammetria automatica è la qualità delle foto da scattare e le modalità con le quali scattarle.
Equipaggiamento
La qualità di una macchina fotografica non è data dalla sua risoluzione in megapixel e non sempre una macchina professionale produce risultati migliori;
Solitamente viene consigliato l’utilizzo delle macchine DSLR, o reflex, anche se ad oggi questi controlli avanzati, quali la gestione dettagliata della luce e dell’esposizione, sono presenti anche su macchine più comuni e anche in alcune fotocamere che equipaggiano gli smartphone di ultima generazione.
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Quello su cui si deve concentrare maggiormente l’attenzione è il sensore della macchina: per ogni singolo pixel, le dimensioni minime accettabili devono essere superiori ai 2 µm; pertanto, per una raccolta ottimale delle immagini, si suggerisce di sfruttare sensori che non scendano sotto la soglia dei 1/2.3″, anche se nulla impedisce di utilizzare anche sensori più ridotti, presenti ad esempio in smartphone e tablet;
Conviene dare più importanza alle dimensioni del singolo pixel più che alla quantità totale di pixel presenti in un’immagine: e si utilizza ad esempio una reflex con risoluzione di 36 megapixel, sarà molto più conveniente scattare non alla massima risoluzione, privilegiandone una inferiore. In questo modo si avrà una quantità minore di pixel sull’immagine, che però disporrà di pixel di dimensione maggiore.
La scelta delle ottiche dipenderà principalmente non solo dalle condizioni dell’ambiente in cui si andrà a fotografare (luminosità, ostacoli ecc…) ma anche dalle caratteristiche del soggetto del rilievo.
Per quanto riguarda la scelta degli obiettivi: utilizzare obiettivi compresi in una gamma di lunghezza focale che vada dai 25 ai 50 mm per fotocamere full-frame; utilizzare obiettivi compresi in una gamma di lunghezza focale compresa tra 18 e 35 mm con altre fotocamere;
Modalità di scatto
Per superfici piane ad andamento più o meno regolare in ambito architettonico ed in fotogrammetria aerea utilizzare la modalità di ripresa fotografica ad assi paralleli.
Quando è possibile ruotare intorno al soggetto o camminare attraverso (nel caso di rilievo di scenari) utilizzare la ripresa fotografica ad assi convergenti o integrare le due tipologie di ripresa.
Regole generali
– Evitare sorgenti di luce diretta sul soggetto, e dunque la produzione di ombre che potrebbero nascondere parti e dettagli della superficie che si sta riprendendo;
– Evitare modelli trasparenti, specchiati e riflettenti i quali generano effetti che inevitabilmente possono falsare l’elaborazione del software;
– In caso di esterni ed elaborazione di luoghi, l’ideale è scattare durante giornate nuvolose o comunque in condizioni di luce diffusa;
– Evitare l’utilizzo di valori ISO troppo elevati;
– Utilizzare un alto valore di apertura del diaframma (compreso quindi tra f/8 e f/16) aiuta ad avere una maggiore profondità di campo nell’immagine e aumenta la nitidezza della stessa.
– Evitare foto troppo sfuocate considerando impostazioni appropriate della modalità di scatto (tempi di posa veloci dove possibile) o in alternativa l’utilizzo di un treppiede;
– Evitare l’uso di flash per non alterare il colore e i riflessi;
– Non tagliare né ridimensionare le fotografie;
– Non tentare di correggere la distorsione dell’obiettivo;
– È necessaria un’abbondante sovrapposizione tra le diverse fotografie (70-80%), ed è quindi preferibile scattare quante più foto possibili, tenendo bene a mente la regola del tre: ciascuna parte della scena che si desidera ricostruire deve apparire in almeno tre diverse immagini prese da differenti posizioni (il punto d’origine delle fotografie deve essere differente);
– Utilizzare lo stesso obiettivo mantenendo invariato lo zoom;
– Se l’oggetto ripreso ha una forma complessa è conveniente apporvi delle tags (marche, chiodi colorati, segni di pennarello) che risultino ben riconoscibili nei fotogrammi e aiutino la successiva messa in scala del modello;
Questi sono solo alcuni consigli su come effettuare le foto utili alla riproduzione fotogrammetrica di un soggetto in 3D.
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