I ricostruttori di incidenti stradali dovranno anche abituarsi a sentirsi chiedere se sia possibile o meno verificare verificare se chi guidava stesse utilizzando il cellulare.
Una delle cause principali che determinano gli incidenti stradali è la distrazione di chi guida. Tra le fonti principali della distrazione è classificata l'uso del cellulare per chi guida. In linea con queste considerazioni ed al fine di porvi rimedio il governo accelera e il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini annuncia la linea dura, con un provvedimento che arriverà in tempi strettissimi.
La prima emergenza è, appunto, quella di chi usa il cellulare alla guida. Per telefonare senza bluetooth, per mandare e ricevere sms, per chattare su WhatsApp, per consultare internet. Persino per farsi gli autoscatti al volante e mandarli agli amici. La nuova norma parlerà di un inasprimento delle multe e delle sanzioni: oggi l’ammenda è compresa tra i 160 e 646 euro.
Secondo i dati della polizia stradale e dell’Ania la percentuale degli incidenti provocati dall’uso di smartphone è cresciuta negli ultimi anni, fino ad arrivare a causare il 20,1 per cento del totale degli schianti. Nel 2015, ultimo dato disponibile, le multe sono state 50 mila, in crescita del 20,9 per cento rispetto all’anno precedente. Il micidiale mix tra velocità e guida, però, alza ancora i numeri, tanto che il ministro Graziano Delrio è arrivato a ipotizzare che «l’ottanta per cento degli incidenti stradali gravi deriva dall’uso del cellulare alla guida». Nencini puntualizza: «È un fenomeno in continua crescita, bisogna intervenire in tempi molto brevi per stroncarlo».
A noi tecnici che operiamo nel settore della infortunistica stradale e ricostruzione di incidenti stradali spetta il compito di aiutare la prevenzione diffondendo la cultura del rispetto delle norme del codice della strada