L'anno dell'auto comincia all'insegna della sicurezza: arriva il primo airbag sviluppato

apposta per coprire completamente tutto il tetto dell'auto, quello che in gergo si chiama il "cielo" dell'abitacolo.

Una svolta per la protezione dei passeggeri, sia perché in caso di ribaltamento spesso pilota e passeggeri sbattono proprio con la testa sul tetto, sia perché con il proliferare dei tetti apribli panoramici è emerso un nuovo problema di sicurezza, legato a superfici in cristallo che possono andare in mille pezzi e "aprire" – nelle situazioni più critiche – una pericolosa "porta" nell'abitacolo.

L'idea è della Hyundai che nelle auto sempre più piene di airbag (ormai siamo in media a quota 8/9 fra quelli frontali, laterali, a tendina, per le ginocchia e quelli posteriori) ha trovato una lacuna pericolosa, quella della protezione del tetto apribile panoramico.

Secondo gli studi della Hyundai infatti, pilota e passeggeri in caso di ribaltamento con auto dotate di tetti panoramici, possono andare in contro a gravi lesioni. Per questo il loro sistema è stato progettato per aprirsi di colpo (nel vero senso della parola, in 0,08 secondi grazie alla solita carica esplosiva, ma qui potenziata) appena l'auto rilevi un'inclinazione laterale o longitudinale anomala. Tecnicamente il super airbag si gonfia dalla parte posteriore del tetto apribile verso quella anteriore e in in lampo – sia che il tetto apribile sia aperto o chiuso – copre tutto il tetto.

Il sistema si avvale di 11 brevetti, tutti della Hyundai, e sempre secondo il costruttore coreano dà risultati straordinari: da alcuni test condotti sulla Genesis, la loro maxi berlina, il super airbag ha ridotto (per pilota e passeggeri) le lesioni potenzialmente letali del 20%. Un record, anche per questo a partire dalla seconda metà di quest'anno l'airbag da tetto inizierà ad essere proposto di serie sui nuovi modelli Hyundai.

Articolo di di VINCENZO BORGOMEO tratto da Repubblica MOTORI