Credo che tutti noi, chi come me 65enne ogni 5 anni e chi ogni 10 anni, possiamo testimoniare il modo "ridicolo" in cui viene eseguita la visita di controllo per il rinnovo della patente.
Questo è uno dei motivi per i quali molti si ritrovano ad essere "autorizzati" alla guida pur senza essere, con certezza, "idonei".
Io capisco che il nostro egoismo ci fa essere contenti che "la visita di controllo sia una pura formalità" ma riflettiamo sul fatto che ognuno di noi probabilmente, per causa di "ridotta attitudine alla guida" ed in mancanza di seri controlli, rischia di trasformarsi, involontariamente, in "assassino".
Riflettiamo sul fatto che "questi controlli annacquati" potrebbero diventare la causa di morte di persone a noi care ed allora diamo un calcio al nostro egoismo e pretendiamo che si segua una politica attenta al rispetto delle norme.
Le norme ci sono: la verità è che non vengono rispettate e che, e questo a quasi tutti noi torna comodo, soprattutto sono pochi i controlli per imporre il loro rispetto.
Il nostro egoismo, per esempio, ci fa imprecare conto i limiti di velocità.
Tutti vorremmo che fossero più alti e pochi riflettono sulla circostanza che, nella stragrande maggioranza dei casi, la velocità è uno degli elementi più presenti nelle cause di incidenti con effetti letali. Ed allora VIVA i tutor e qualsiasi altro strumento ci "imponga" di essere rispettosi delle leggi.
Molti ala guida del proprio veicolo omettono di indossare le cinture di sicurezza, molti altri viaggiano in motocicletta senza casco. I controlli sono scarsi e rari
Tutte le norme possono essere migliorabili ma io credo che noi, al momento più che "invocarne di nuove" dovremmo chiedere che vengano fatte rispettare quelle che ci sono.
Io posso anche rinunciare alla idea dell'inasprimento della pena in caso di "omicidio stradale" ma vorrei che non ci fossero più "omicidi sulle strade" e questo non è scontato che si possa ottenere con una nuova legge o con l'inasprimento delle pene mentre è certo che maggiori controlli sulle strade, per imporre il rispetto delle norme potrebbero, concretamente, ridurre le velocità a cui viaggiano i veicoli e conseguentemente essere forieri di una minore possibilità che gli incidenti si verifichino.
Sentiamo spesso in TV che "autoscuole compiacenti" si prestano, dietro lauti compensi, a rilasciare patenti anche a gente "impreparata". Non sono forse queste preludio a possibili incidenti con conseguenze letali?
Sentiamo spesso in TV che autoscuole compiacenti "aiutano" dietro lauti compensi a "recuperare punti" della patente. Non ci rendiamo conto che questi fatti producono nel cittadino la "cattiva coscienza" che la impunità si possa agevolmente comprare?
Insomma non la voglio fare tanto lunga ma ciò che mi preme dire è che, tutti insieme, con un minimo sforzo potremmo invocare ed imporre, senza lunghi e defatiganti iter burocratici che puntualmente, ad ogni inizio di legislatura cominciano per poi non essere portati mai a termine, il rispetto delle regole.
Io invoco una legge ovvia e banale composta di un solo articolo: " Le regole, fino a quando esistono, devono essere rispettate e chi è preposto al controllo deve essere messo in condizioni, con uomini, mezzi e con tecnologia, di renderle efficaci". Questo signori miei si chiama "prevenire". Riflettiamo: solo la "prevenzione" può aiutarci a non piantare più croci sulle strade.