Premessa
La ricostruzione della dinamica di un incidente stradale è un rigoroso processo scientifico che, partendo dalla analisi eseguita sulla scena dell’incidente, consente di ricavare le velocità dei veicoli coinvolti, attribuire le responsabilità, mediante l’esame delle condotte di guida, di ciascun conducente e individuare ogni altro parametro capace di indicare qualsiasi altro elemento riguardante lo svolgimento dell’accaduto.
Sequenza delle fasi della ricostruzione
- Esame di tutta la documentazione disponibile per acquisire le informazioni sullo svolgimento del sinistro e specialmente l’esame attento dello schizzo di campagna redatto dagli agenti intervenuti;
- Ispezione dei luoghi: il luogo del sinistro viene ispezionato al fine di rilevare anche eventuali possibili incongruenze presenti nello "schizzo di campagna" redatto dall’autorità intervenuta e raccogliere ogni altro elemento utile a comprendere, il più realisticamente possibile, l'andamento dei fatti (in questa fase si analizzano anche tutti gli elementi presenti sul "campo del sinistro" (es. tracce gommose, scalfitture, detriti, ecc) e si disamina con attenzione la segnaletica stradale orizzontale e verticale;
- Ispezione dei veicoli: quando è possibile, vengono ispezionati direttamente i veicoli incidentati, al fine di verificare la conformazione e l’entità delle deformazioni riportate dagli stessi (uso della fotogrammetria);
- Restituzione grafica dello schizzo di campagna: i rilievi eseguiti dai verbalizzanti vengono riprodotti in scala al fine di ricostruire con precisione lo stato dei luoghi al momento del sinistro;
- Ricostruzione dell’urto e dei successivi spostamenti: desunta dalle misurazioni effettuate sui veicoli, dalle tracce al suolo e alle posizioni di quiete dei mezzi;
- Ricostruzione del moto dei veicoli prima dell’urto: Questa analisi consente di determinare le condotte di guida dei conducenti dei veicoli, permette di individuare eventuali responsabilità.
Lo studio della collisione tra veicoli
può essere eseguito con il metodo manuale (approccio classico) o con l’utilizzo di simulatori (approccio in avanti).
Metodo manuale (approccio classico)
si utilizzeranno i testi del Prof. Gino di Paola attraverso i quali si studieranno diverse decine di casi pratici svolti dal Professore sia come Consulente Tecnico di Ufficio incaricato da Procure e Tribunali e sia come Consulente Tecnico di Parte incaricato da Compagnie di Assicurazioni o da Privati.
Utilizzo di simulatori (approccio in avanti)
viene reso possibile l'utilizzo del software PC-Crash che è il più diffuso programma di simulazione presente sul mercato. Per imparare l'uso di questo programma sono disponibili oltre 50 tutorial che descrivono dettagliatamente l'utilizzo di tutte le funzioni. Anche per questo metodo sono disponibili innumerevoli pubblicazioni tra cui molte in lingua italiana. Le esercitazioni pratiche per questa parte sono costituite da casi reali risolti dal nostro studio.
Collegamento a banche dati di
Crash test sia libere che a pagamento
Sagome di veicoli in 2D e in 3D.