Già nel 2008 era stata pubblicata la norma UNI 11294 che descriveva gli che una ricostruzione cinematica e dinamica dell’incidenti doveva possedere.
Nel corso degli anni la norma è stata completamente riscritta centrandola sulla figura professionale del “ricostruttore di incidenti stradali”.
Sostanzialmente la norma definisce quali sono i requisiti che un ricostruttore dovrebbe avere e quali sono le procedure per la certificazione professionale del ricostruttore stesso.
La norma non introduce alcun obbligo di certificazione che rimane su base volontaria ma definisce quali sono i requisiti e gli organismi che possono certificare le competenze dei ricostruttori.
Sostanzialmente un ricostruttore che vuole certificare la propria competenza si rivolge ad un organismo di certificazione che ha preparato l’iter certificativo e sostiene le prove previste sia dalla norma sia e dall’organismo.
I requisiti che deve avere l’organismo:
- deve operare nel rispetto della UNI ISO 17024 e deve aver preparato lo schema di certificazione in accordo con quanto previsto dalla norma.
- deve aver fatto certificare da ACCREDIA il suo iter dando così maggior garanzia di serietà e terziarietà.
ACCREDIA
è l'Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano, ossia l'unico ente preposto, in Italia, ad attestare che gli organismi di certificazione e ispezione, i laboratori di prova, anche per la sicurezza alimentare, e quelli di taratura abbiano le competenze per valutare la conformità dei prodotti, dei processi e dei sistemi agli standard di riferimento.
Questo ENTE opera sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico e svolge un servizio di pubblica autorità, in quanto l'accreditamento è un servizio svolto nell'interesse pubblico ed un efficace strumento di qualificazione dei prodotti e servizi che circolano su tutti i mercati.
Con ACCREDIA l'Italia si è adeguata al Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 765, del 9 luglio 2008, che dal 1° gennaio 2010 è applicato per l'accreditamento e la vigilanza del mercato in tutti i Paesi UE.
Ogni Paese europeo ha il suo Ente di accreditamento. L'Ente Nazionale è responsabile per l'accreditamento in conformità agli standard internazionali della serie ISO 17000 e alle guide e alla serie armonizzata delle norme europee EN 45000. Tutti gli Enti operano senza fini di lucro.
ACCREDIA valuta la competenza, l'indipendenza e l'imparzialità degli operatori di valutazione accertandone la conformità a regole obbligatorie e norme volontarie (UNI 11294), per assicurare il valore e la credibilità delle certificazioni.
L'accreditamento è un servizio svolto nell'interesse pubblico perché gli utenti business e i consumatori finali, ma anche la Pubblica Amministrazione quando ricorre a fornitori esterni, possano fidarsi, fino all'ultimo anello della catena produttiva e distributiva, della qualità e sicurezza dei beni e dei servizi che circolano su un mercato sempre più globalizzato.
Cosa prevede la Norma UNI 11294
prevede che la certificazione deve passare attraverso:
- Analisi dei titoli di studio
- Analisi di un curriculum professionale
- Analisi di almeno 5 lavori eseguiti direttamente nel campo ricostruttivo
- Il superamento di un questionario di almeno 60 domande a risposta multipla
- La risoluzione di un caso reale
- Il superamento di un esame orale
La norma prevede comunque che gli argomenti sui cui verrà preparata la prova scritta (questionario) deve comprendere gli argomenti riportati in una apposita tabella.
Per sottoporsi ad esame di certificazione non è richiesta nessuna partecipazione obbligatoria a qualsivoglia corso di preparazione.
Inoltre, è prescritto che l’organismo di certificazione provveda al mantenimento della certificazione attraverso la verifica periodica (almeno quinquennale) delle competenze che il certificato dovrà dimostrare con la presentazione di certificati di partecipazione a corsi, sedute di prove di crash test dottorati ecc.
Organismi attualmente abilitati al rilascio della certificazione
In Italia ad oggi sono riconosciuti da ACCREDIA come organismi certificatori CPM APAVE e ICQ Sicev.